“Racconti di vita di S.Boldoni” un esempio di self publishing

Boldoni è uno scrittore che ha scelto la strada del self-publishing,come troviamo sintetizzato nel sito “Il mio libro” una piattaforma per il self publishing:autopubblicare un libro, o fare self publishing, è il modo di pubblicare un libro senza ricorrere ad un editore e di immetterlo,volendo nei canali di distribuzione e vendita adeguati.

Il self publishing si basa sulla presenza di un sito o piattaforma on line dove l’autore ha la possibilità di creare il proprio libro e poi di metterlo in vendita. Le vendite avvengono attraverso internet e, in alcuni casi, possono prevedere il coinvolgimento di punti vendita tradizionali, come le librerie, che possono occuparsi di raccogliere gli ordini e poi di consegnare la copia ordinata al lettore. L’autore, tuttavia, può anche acquistare alcune copie del suo libro attraverso il sito e distribuirle autonomamente attraverso altri canali. Il self publishing è una tendenza che riguarda l’industria del libro, anche se fenomeni analoghi sono presenti in altri campi della cultura, come per esempio nel teatro e nella musica.

Nello specifico Boldoni si è servito del sito “Il mio libro” piattaforma editoriale che fornisce format per l’impaginazione,aiuto per la creazione di una copertina,note legali,indicazioni utili per la pubblicazione,l’attribuzione di un codice IBSN,tutte le prassi formali e burocratiche da seguire.

Oltre a veder pubblicato il libro si ha diritto ad una pagina personale da inserire nel proprio libro ed anteprime editoriali da inviare come la seguente.

<!– ilmiolibro.it minireader –><div id=”minireader-1456328842134″><a title=”Racconti di vita – Sandro Baldoni” href=”http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/1171836/#!” style=”margin: 12px auto 6px auto; font-family: Helvetica,Arial,Sans-serif; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 12px; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; -x-system-font: none; display: block; text-decoration: underline;”>Racconti di vita – Sandro Baldoni</a><iframe class=”minireader_iframe_embed” src=”http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/static/resources/minireader/reader.html?bookId=1171836&start=1″ data-auto-height=”true” data-aspect-ratio=”0.6661764705882353″ scrolling=”no” width=”300″ height=”600″ frameborder=”0″></iframe></div><script type=”text/javascript”>(function() { var scr = document.createElement(“script”); scr.type = “text/javascript”; scr.async = true; scr.src = “http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/static/resources/minireader/inject.js”; var s = document.getElementsByTagName(“script”)[0]; s.parentNode.insertBefore(scr, s); })();</script><!– ilmiolibro.it minireader end –>

“Racconti di vita” di Sandro Baldoni

Sandro Boldoni
Sandro Boldoni

Raccolta di racconti ispirati al vivere una vita normale, ma unica. Si passa da ispirazioni autobiografiche a invenzioni di pura fantasia.

  • Listino:€ 13,00
  • Editore:Pubblicato dall’Autore
  • Collana:La community di ilmiolibro.it
  • Data uscita:04/03/2016
  • Pagine:224
  • Formato:brossura
  • Lingua:Italiano
  • EAN:9788892311374
  • Il sito LuLu
    Fig.1 La piattaforma per il self-publishing LuLù.

    La figura 1 ci mostra il sito Lulù ,anch’esso sito di self publishing che offre,forse una pagina di più agevole lettura che guida l’autore nella scelta e sequenza dei passi da compiere,anche qui è possibile editare formato cartaceo e/o formato digitale del libro ed,anche qui è offertas la vetrina dell’autore.

  • A livello tecnico Lulù mi ha consentito di editare in formato e-pub un testo che non è stato possibile editare con il sito “Il mio libro”,probabilmente per il tipo di foto inserite.
  • Il sito “Il mio libro” è anche,direi, un punto di incontro tra autori e lettori,ci sono gare e premi,possibilità di lettura gratis,votazioni e recensioni di libri,meccanismi per conoscere e farsi conoscere.

Il Presepe

Il presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù, che ha avuto origine da tradizioni medievali; inizialmente italiana, l’usanza di allestire il presepio è diffusa oggi in tutti i paesi cattolici del mondo.

Presepe Conico
Presepe Conico

Il presepe tradizionale è una complessa composizione plastica della Natività di Gesù Cristo, allestita durante il periodo natalizio; vi sono presenti statue formate di materiali vari e posizionate in un ambiente ricostruito in modo realistico. Vi compaiono tutti i personaggi e i luoghi della tradizione: la grotta o la capanna, la mangiatoia ove è posto Gesù bambino, i due sposi Giuseppe e Maria, i Re Magi, i pastori, le pecore e gli agnelli, il bue e l’asinello, gli angeli del Gloria in excelsis Deo. La statuina di Gesù Bambino viene collocata nella mangiatoia alla mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre, mentre le figure dei Re Magi vengono avvicinate ad adorare Gesù nel giorno dell’Epifania. Lo sfondo può raffigurare il cielo stellato oppure può essere uno scenario paesaggistico. A volte le varie tradizioni locali prevedono ulteriori personaggi.

I simboli del presepe

Il presepe è una rappresentazione ricca di simboli. Alcuni di questi provengono direttamente dal racconto evangelico. Sono riconducibili al racconto di Luca la mangiatoia, l’adorazione dei pastori e la presenza di angeli nel cielo. Altri elementi appartengono ad una iconografia propria dell’arte sacra: Maria ha un manto azzurro che simboleggia il cielo, San Giuseppe ha in genere un manto dai toni dimessi a rappresentare l’umiltà.

Molti particolari scenografici nei personaggi e nelle ambientazioni del presepe traggono inoltre ispirazione dai Vangeli apocrifi e da altre tradizioni. Il bue e l’asinello, ad esempio, simboli immancabili di ogni presepe, derivano dal cosiddetto protovangelo di Giacomo e da un’antica profezia di Isaia che scrive “Il bue ha riconosciuto il suo proprietario e l’asino la greppia del suo padrone”. Sebbene Isaia non si riferisse alla nascita del Cristo, l’immagine dei due animali venne utilizzata comunque come simbolo degli ebrei (rappresentati dal bue) e dei pagani (rappresentati dall’asino).

Anche la stalla o la grotta in cui nacque il Messia non compare nei Vangeli canonici: sebbene Luca citi i pastori e la mangiatoia, nessuno dei quattro evangelisti parla esplicitamente di una grotta o di una stalla. In ogni caso a Betlemme la Basilica della Nativitàsorge intorno a quella che è indicata dalla tradizione come la grotta ove nacque Cristo e anche quest’informazione si trova nei Vangeli apocrifi. Tuttavia, l’immagine della grotta è un ricorrente simbolo mistico e religioso per molti popoli soprattutto del settore mediorientale

Magi invece derivano dal Vangelo di Matteo e dal Vangelo armeno dell’infanzia. In particolare, quest’ultimo fornisce informazioni sul numero e il nome di questi sapienti orientali: il vangelo in questione fa i nomi di tre sacerdoti persiani: Melkon (Melchiorre), Gaspar (Gaspare) e Balthasar (Baldassarre), anche se non manca chi vede in essi un persiano (recante in dono oro), un arabo meridionale (recante l’incenso) e un etiope (recante la mirra). Così i re magi entrarono nel presepe, sia incarnando le ambientazioni esotiche sia come simbolo delle tre popolazioni del mondo allora conosciuto, ovvero EuropaAsia e Africa. Anche il numero dei Magi fu piuttosto controverso, oscillando tra due e dodici. In base ai tre doni da loro offerti, citati nel vangelo di Matteopapa Leone Magno stabilì che i re magi furono tre, con un decreto papale[23].

Tuttavia, alcuni aspetti derivano da tradizioni molto più recenti. Il presepe napoletano, per esempio, aggiunge alla scena molti personaggi popolari, osterie, commercianti e case tipiche dei borghi agricoli, tutti elementi palesemente anacronistici. Questa è comunque una caratteristica di tutta l’arte sacra, che, almeno fino al XX secolo, ha sempre rappresentato gli episodi della vita di Cristo con costumi e ambientazioni contemporanee all’epoca di realizzazione dell’opera. Anche questi personaggi sono spesso funzionali alla simbologia.

La cultura del presepe

Essendo un prodotto culturale, il presepe si diffonde nelle diverse culture con significative varianti. Anche se l’idea di base, quella cioè di ricreare la fatidica scena della nascita del Cristo, resta invariata, lo stesso non si può dire per i materiali usati e gli stili di costruzione dei diversi presepi. Per quanto concerne la diffusione del presepe nel mondo, possiamo suddividere tutte le varianti presepiali in due grandi macroaree: quella europea e quella comprendente il resto del mondo. Più in specifico appartengono all’area europea, con diverse varianti: il presepe spagnolo, quello provenzale, il presepe nei paesi di lingua tedesca e i presepi nei paesi dell’est europeo. Fanno parte, invece, della macroarea del resto del mondo maggiormente i presepi dei paesi dell’America Latina e quelli di origine orientale ed etnica.

Esiste anche un’altra forma per allestire il presepio: si tratta del presepe vivente, in cui agiscono persone reali; di origine medievale, ha avuto negli ultimi decenni in Italia una notevole diffusione

“Cucina dietetica”

In questo articolo mostreremo come realizzare,senza friggere,come nella tradizione e senza usare condimenti.

In particolare vi mostreremo come realizzare una parmigiana nel seguente video:


e nel successivo:

Un primo e un contorno,servendoci del Chayote che può essere sostituito da zucchine,zucchini o melenzane per variare.
A questo indirizzo possiamo comprendere come sono stati realizzati i video.

Il Politecnico di Milano e il DOL

Il Politecnico di Milano organizza corsi per la didattica con le nuove tecnologie assistite e Master,inoltre con il Dol modular è possibile seguire un singolo modulo,se si superano le prove previste si ottiene un attestato di partecipazione e un badge secondo gli standard di Mozilla,per maggiori informazione rivolgersi qui.

La piattaforma moodle utilizzata per i corsi
La piattaforma moodle utilizzata per i corsi

Esiste anche una community per gli ex alunni che propone iniziative e pone materiali a disposizione.

Ecco il badge ricevuto per aver preso parte al DOL,15ho anche partecipato ad iniziative del laboratorio HOC del Politecnico di Milano,si tratta di iscrivere la propria classe al concorso Policultura e creare insieme a loro una narrazione,servendosi del motore di ricerca messo a disposizione dal laboratorio.

La narrazione parteciperà ad un concorso.

All’indirizzo: http://www.policulturaportal.it/  è possibile vedere alcuni lavori,per informazioni più complete consultare il sito www.policultura.it

Qui sopra,invece, il badge della community degli alunni